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Ranchio

Ranchio.jpg (44081 byte)Piccolo centro in Comune di Sarsina con un'antichissima storia alle spalle.
sbartolomeo.jpg (14618 byte) Al centro della valle del torrente Borello, affluente di sinistra del fiume Savio, ad un'altitudine di 333 metri, si trova l'abitato di Ranchio, panoramicamente situato su un massicio sperone di pietra arenaria. Il nome deriva forse da "roncare" e "roncola" (arnese dei boscaioli) con riferimento a luogo disboscato e quindi "terreno coltivato" o anche "pascolo".
Alcuni rinvenimenti effettuati intorno a Ranchio testimoniano la presenza dell'uomo fin dall'Età del Bronzo.
Il "Castrum Rancle" ha origini alto medioevali, tutta la storia ruota attorno a due realtà: l'abbazia di Sant'Ambrogio e la Pieve di San Bartolomeo.
Il luogo ove sorgeva l'abbazia monastero, ancora oggi denominato "Badia", è posto sulla riva destra del torrente Borello. Dell'antico monastero benedettino camaldolese sono rimaste: tracce della chiesa abbaziale, con l'abside che contiene le strutture originarie; un importante e prezioso messale del sec. XI appartenuto alla comunità benedettina di Sant'Ambrogio, finito (non si sa come né quando) in America, a Baltimora, e qui custodito nella Walter Art Gallery; materiale scultoreo e frammenti pertinenti ad un sarcofago tardo antico del sec. V impiegati e custoditi nell'attuale chiesa parrocchiale e due lastre utilizzate come paliotto nell'altare.
La Pieve di San Bartolomeo, di stile composito - che riunisce elementi vagamente rinascimentali e barocchi - è posta al centro e sul punto più elevato del borgo medioevale. All'interno la pala d'altare, da poco restaurata, di Michele Valbonesi (1731-1808) raffigurante il Martirio di San Bartolomeo (1756).
I recenti restauri della chiesa hanno portato ad una interessante scoperta: la Via Crucis alla pareti della chiesa, che consiste in stampe degli anni Trenta, celava al di sotto una Via Crucis su tela, opera di anonimo pittore degli inizi del Sec. XIX.
Fin dagli inizi del secolo Ranchio è stato un paese legato all'agricoltura, che è ancora oggi l'attività prevalente, con la presenza di piccole e medie aziende agricole.
Nell'ultimo ventennio si sono insediate piccole industrie artigiane e commerciali che hanno contribuito ad aumentare l'occupazione, soprattutto femminile.
Durante l'anno vengono organizzate giornate ecologiche, corsi estivi di tennis per ragazzi ed adulti, corsi di ginnastica aerobica, oltre a varie iniziative culturali e sociali, il tutto per rendere piacevoli le giornate in paese.
Da alcuni anni, la seconda domenica del mese di ottobre, si volge la tradizionale "Sagra delle Castagne".

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Data ultimo aggiornamento 12-11-2020